“Ciao France’,ciao zi “,era così che ci salutavamo parlandoci al telefono quando cercavo uno dei tuoi genitori ,oppure quando ti chiedevo qualcosa riguardante il computer.
Ora sono qui a scriverti, dopo un po’ di giorni che fisicamente non sei più vicino a noi e affiorano nella mia mente tantissimi ricordi di te: il primo giorno che sei tornato a casa, dopo la tua nascita, nella tua carrozzina azzurra e già da lì apparivano due profondi occhi marroni pronti a scrutare l’orizzonte; quando giocavi a carte con nonna Gabriella e volevi sempre vincere tu; quando venivo a prenderti all’asilo e tu eri lì a giocare, calmo tranquillo come sempre.
Poi sei diventato grande quasi improvvisamente io ti guardavo e riammiravo da lontano, contenta dei mille traguardi raggiunti, sempre brillantemente
Ora una cosa è importante che io ti dica : GRAZIE
Grazie perché mi hai insegnato più tu in questi ultimi nove mesi che qualunque altra persona. Ho visto in te Cristo, sì proprio Cristo, Cristo sofferente per la malattia e nello stesso tempo Cristo gioioso e coraggioso, pronto a combattere, a non mollare mai e a godere delle piccole gioie e conquiste quotidiane.
Ho ammirato e ammiro ancora oggi il coraggio dei tuoi genitori che ti hanno sempre accompagnato in questa breve, ma intensa vita e hanno fatto di te un figlio splendido
Vorrei stringerli a me, dirgli di non mollare mai e che ora più di prima i miei figli Francesco e Chiara sono sempre di più anche loro figli
Ora tu sei nelle braccia di Dio , al sicuro, al riparo da ogni intemperie, sono certa che ti rincontrerò, sentirò da lontano il tam-tam dei tuoi tamburi (lassù non possono non approfittare di un talento come te) e correrò felice verso di te nel sorriso di Dio
Ciao, France'
Zia Loredana
Nessun commento:
Posta un commento