lunedì 23 marzo 2009

Ciao, France', ciao zi'

“Ciao France’,ciao zi “,era così che ci salutavamo parlandoci al telefono quando cercavo uno dei tuoi genitori ,oppure quando ti chiedevo qualcosa riguardante il computer.

Ora sono qui a scriverti, dopo un po’ di giorni che fisicamente non sei più vicino a noi e affiorano nella mia mente tantissimi ricordi di te: il primo giorno che sei tornato a casa, dopo la tua nascita, nella tua carrozzina azzurra e già da lì apparivano due profondi occhi marroni pronti a scrutare l’orizzonte; quando giocavi a carte con nonna Gabriella e volevi sempre vincere tu; quando venivo a prenderti all’asilo e tu eri lì a giocare, calmo tranquillo come sempre.

Poi sei diventato grande quasi improvvisamente io ti guardavo e riammiravo da lontano, contenta dei mille traguardi raggiunti, sempre brillantemente
Ora una cosa è importante che io ti dica : GRAZIE


Grazie perché mi hai insegnato più tu in questi ultimi nove mesi che qualunque altra persona. Ho visto in te Cristo, sì proprio Cristo, Cristo sofferente per la malattia e nello stesso tempo Cristo gioioso e coraggioso, pronto a combattere, a non mollare mai e a godere delle piccole gioie e conquiste quotidiane.
Ho ammirato e ammiro ancora oggi il coraggio dei tuoi genitori che ti hanno sempre accompagnato in questa breve, ma intensa vita e hanno fatto di te un figlio splendido

Vorrei stringerli a me, dirgli di non mollare mai e che ora più di prima i miei figli Francesco e Chiara sono sempre di più anche loro figli
Ora tu sei nelle braccia di Dio , al sicuro, al riparo da ogni intemperie, sono certa che ti rincontrerò, sentirò da lontano il tam-tam dei tuoi tamburi (lassù non possono non approfittare di un talento come te) e correrò felice verso di te nel sorriso di Dio

Ciao, France'
Zia Loredana

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