lunedì 9 marzo 2009

oltre le nuvole...


Leggendo la bellissima nota della Prof.ssa Daniela Marro, mi è venuto il coraggio di parlare di Francesco.

Ho pensato in tutti questi giorni (e continuo a farlo), a quel ragazzo che amava la vita, che adorava la musica.
Ho conosciuto Francesco al Liceo nel 2004, quando arrivai come insegnante di Disegno e Storia dell’Arte.

Purtroppo non l’ho avuto come alunno (sicuramente mi avrebbe insegnato parecchio e avrebbe arricchito
la mia esperienza di vita), però l’ho avuto almeno per una volta (e ne sono fiero), come compagno di musica.

Già, la musica, che come ha citato Pietro (durante il saluto a Francesco) “qualunque essa sia, di qualsiasi
genere” e sono d’accordo, è forse quella che fra tutte le arti riesce ad unire, ad emozionare ed a riempire
gli animi sia dell’ascoltatore che del musicista.

Io e mio fratello fummo invitati da Pietro a suonare alla festa dell’accoglienza che si svolge ogni inizio anno
scolastico. Francesco aveva portato la batteria perchè doveva esibirsi con il suo gruppo, così approfittando
della sua presenza, gli chiedemmo se voleva accompagnarci in qualche brano, non se lo fece ripetere due
volte, i suoi occhi si illuminarono subito di un sorriso straordinario, si illuminarono di musica e senza aver
fatto mai nessuna prova insieme, suonò alla grande.

Da quel giorno ogni nostro incontro si tramutò in entusiasmanti ed interessanti discorsi sulla musica in
particolare, e sull’arte in generale.
Ecco il ricordo che io ho di Francesco... è quel sorriso straordinario, “quasi musicale”, un sorriso che mi ha
fatto pensare in tutti questi giorni che “oltre le nuvole il cielo -comunque- è veramente bello”.
Ho incontrato Pietro diverse volte durante questi mesi ma, non ho mai avuto il coraggio di chiedergli
come stesse Francesco (mi sentivo piccolo di fronte al suo dolore), quindi come tanti altri anch’io, per
sapere, mi rivolgevo allo zio Antonio.
Voglio ringraziare Pietro e Vittoria per le belle parole che hanno regalato al proprio figliolo il giorno del
saluto, per la dignità e la forza mostrate e che indubbiamente sono state di insegnamento e di stimolo
per tutti i presenti.

Oltre le nuvole... grigie, minacciose...
Ho pianto, abbiamo pianto, ed il nostro pianto comune le ha spazzate via.
Oltre le nuvole... ci accoglie il ritmo di una batteria.
Oltre le nuvole... il cielo è veramente bello.

LEONE ORESTE CERRONI

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