venerdì 27 febbraio 2009

farò il medico, come quelli di Francesco

Grazie Prof...grazie a Lei...io davanti a queste situazioni non so mai che dire e che fare...mi sento inadeguata! Nonostante lo studio e la buona volontà, non credo di poter mai raggiungere la bravura e la saggezza che Lei mostra in ogni situazione, eppure dovrei farlo visto il lavoro che mi aspetta...
Ho voluto dare l'ultimo saluto a FRANCESCO per la serenità e la gioia che il suo viso mi ha sempre trasmesso ai tempi del liceo...e per abbracciare LEI...il Prof che alle "sorelle d'ammonte" ha sempre dato e trasmesso preziosi consigli, senza risparmiarsi mai!
Le mie parole non vogliono essere di circostanza, no! Sono sentite...vengono dal cuore, giuro!
Per 5 anni al liceo Lei mi ha insegnato nozioni, spiegato concetti filosofici, ma soprattutto mi ha fatto riflettere su tante sfaccettature della vita quotidiana e mi ha aiutato a crescere e maturare. Se oggi son arrivata sin qui, superando gli ostacoli, il merito è anche suo. Mi ha educato ed io mi sento davvero una sua figliola, spero una splendida figliola.
Il GRAZIE ai suoi alunni lo faccio mio, senza presunzione (SPERO!), ma l'altro GRAZIE ai MEDICI spero di farlo mio in un futuro prossimo per poter dare a chi non sta bene il giusto conforto!
A volte penso che la morte strappa via da questo mondo le persone migliori...quelle che più hanno dentro la voglia di vivere e mi dico: <>.
Penso anche che dedichiamo anni della nostra vita chini sui libri a ricercare la causa delle malattie e le terapie appropriate, ma poi rimaniamo impotenti davanti ad un mucchio di cellule impazzite.
Perchè? Io la risposta non la trovo, anzi spesso mi deprimo e mi chiedo come mai il SIGNORE che è tanto buono possa spargere tanto dolore? Questi pensieri mi assillano e allo stesso tempo mi fanno sentire non una buona cristiana, e così mi chiedo: .
Sono emozioni contrastanti, ma vanno e vengono nella mia mente e nel mio cuore e non posso che ammetterlo.
E solo le sue parole fuori dal bel San Giovanni (e poi nell'e-mail) hanno acceso ancora una volta una luce sulla mia strada ed io voglio metterci tutta la forza per seguirla e per seguire il SIGNORE.
A conclusione di queste poche righe voglio ricordarle che le sono vicina e spero che il mio forte abbraccio le giunga anche a distanza.
Con immenso affetto,
sua alunna e figliola per sempre,
Marta Ascolani

1 commento:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)